26 MAGGIO 2017
Dopo aver superato l’esame delle competenti commissioni parlamentari, ha incassato anche il via libera definitivo del Governo il decreto legislativo che introduce una nuova disciplina per l’attività dei “compro oro”. Il provvedimento – emanato in attuazione dell’art. 15, comma 2 , lettera l), della legge 2 agosto 2016, n. 170 – prevede in particolare:
1. un’attività di monitoraggio del settore, al fine di contrastare le attività criminali nonché i rischi di riciclaggio riconducibili alle attività di compravendita di oro e oggetti preziosi non praticate da operatori professionali;
2. la previsione dell’obbligo, in capo ai titolari di attività di “compro oro”, di effettuare determinati adempimenti finalizzati a garantire la piena tracciabilità della compravendita e permuta di oggetti preziosi. Tra questi, l’istituzione di un apposito conto corrente;
3. l’istituzione di un registro degli operatori “compro oro” professionali, che dovranno munirsi di una licenza di pubblica sicurezza;
4. l’obbligo per gli operatori professionali in oro diversi dalle banche, di iscriversi in tale registro;
5. la previsione di specifici obblighi di identificazione del cliente e di descrizione, anche mediante documentazione fotografica, dell’oggetto prezioso scambiato;
6. la piena tracciabilità delle operazioni di acquisto e vendita dell’oro;
7. apposite sanzioni per l’esercizio abusivo dell’attività;
8. l’abbassamento da 1.000 a 500 euro della soglia per l’uso del contante per le attività del settore.